[Editoriale speciale] 

 

La “cometa di Natale 2018”: una scia verde verso l’infinito.

 

Eh sì, cari lettori, la cometa 46P/ Wirtaten, già soprannominata la “cometa di Natale”, è senza dubbio l’evento più straordinario e splendido di questo dicembre 2018. Visibile ad occhio nudo anche nei cieli italiani - preferibilmente in quelli lontani dalla dilagante invadenza dell’inquinamento luminoso - il fenomeno dalla chioma verdastra è prossimo a raggiungere la distanza minima dalla Terra, beh, si fa per dire: 11 milioni di chilometri, il 16 dicembre. Lo spettacolo dunque è assicurato. E ve ne era proprio bisogno. Incapsulati come siamo nei problemi quotidiani, “tutti terreni”, diviene quasi terapeutico staccare la spina rivolgendo lo sguardo alla ricerca della "coda felix" di questa bella cometa. A quanto si apprende, il periodo migliore per osservarla è quello che va dal 10 al 17 dicembre. Ecco come. Orientate il vostro sguardo in direzione Sud - Sud Est, cercate quindi di individuare la costellazione di Orione, caratterizzata dalla sua forma a clessidra. Fatto? A questo punto guardate a destra, al di sopra della vicina costellazione di Eridano: tra il 10 e il 15 dicembre è lì che la “cometa di Natale” passerà - sfrecciando dallo spazio interno alla clessidra di Orione - salendo poi day by day fino a sfiorare la famosa stella Aldebaran, tra il 14 e il 15, per arrivare infine il 16 dicembre a strizzare l’occhio alle Pleiadi, raggiungendo il punto più vicino alla Terra. L’orario consigliato per un buon avvistamento è quello che oscilla tra le 21.30 e le 22, quando la cometa volerà alta nel cielo. Rincorriamola con gli occhi e con il cuore: e che ci porti tanta fortuna. Buona visione a tutti! 

 

[Alessandro Quinti]